TROGLODYTE CLUB PARTE 2

Quando i nuovi soci venivano eletti nel club, erano tenuti a fare il “Daunie's Roun”. Nel tipico stile di Paisley, dovevano offrire il primo giro di bevande! Seguiva il canto della canzone del club “The lass of Loanen”, che parlava di una piccola ragazza che viveva a Lonend, chiamata Gussie,

“Anche se è un po' sbarazzina, e flirta con gli uomini,

Lei ama solo me, quindi la lascio stare”.

Alle loro riunioni si consumavano così tante ostriche che il club fu soprannominato “Oyster Club”. La popolarità delle ostriche nel menu era tale che alcuni membri decisero di formare una società a responsabilità limitata chiamata “West of Scotland Oyster and General Fishery Company”. Il capitale era di 2.500 sterline, suddivise in 2.500 azioni da 1 sterlina ciascuna. All'epoca “non si dubitava che la società sarebbe diventata un'impresa grande e importante”. Tuttavia, questa ambiziosa iniziativa commerciale fallì per questi ottimisti marinai di Paisley. Un altro deludente fallimento del club si verificò nel 1872. Il famoso esploratore africano Sir Henry Morton Stanley aveva visitato la città nell'ottobre dello stesso anno e aveva affascinato il pubblico di Paisley con la sua conferenza “Come ho trovato Livingstone”. Pensando di essere una birra non da poco, i Trogloditi lo invitarono nel loro club per fargli un discorso di congratulazioni. Stanley, tuttavia, rifiutò l'onore di partecipare, adducendo la scusa di una serie di impegni. Come era prevedibile in questa città di poeti, ogni club letterario nominava il proprio “poeta laureato”. I Trogloditi non fecero eccezione e William Stewart ricevette questo onore nel 1874. Benché nato a Glasgow, Stewart fu per molti anni architetto a Paisley e fu responsabile della progettazione delle scuole East, West, North e South. Una delle sue poesie descrive una tipica notte con i Trogloditi. “La sala del club ospitava un'allegra combriccola, Un'altra neuk era piena di gente, Un chiel gaucy, o' jovial air, con la barba fluente e la barba di snaw aria bianca, Un ampio bouk, riempiva la sedia”. Nel 1874, il club celebrò il centenario della nascita del poeta Tannahill con lunghe odi scritte in sua memoria. In un'altra occasione, fu scritto che il presidente troglodita “non era un oratore o un cantante”, ma sapeva ballare! Quando lui ballava, l'intero locale veniva contagiato e ballava suo malgrado! Deve essere stato uno spettacolo vedere alcuni degli uomini più venerati e rispettati di Paisley ballare tra loro, esibendosi in un reel scozzese o in una giga irlandese, o persino un baillie anziano ballare con un giudice di pace pelato! Un altro illustre membro dei Trogloditi era il poeta Andrew Park. Egli scrisse la bella poesia “Silent Love”. “Nessun uomo ha mai amato come me. Quando ero solo un ragazzo L'amore era il mio conforto e la mia unica gioia; La sua influenza mistica infiammava la mia tenera anima, e mi teneva prigioniero nel suo morbido controllo...”. La Terrace Tavern, casa dei Trogloditi e teatro di molte serate conviviali, è sepolta sotto il cemento della piazza di Paisley.