STEFANO FERRI E SUO NONNO
NONNO EVARISTO (1896-1995)
Questa foto risale al 26 agosto 1978, sabato. Stefano Ferri era con suo nonno a San Luca, sui colli di Bologna.
Bolognese purosangue, era l'uomo più buono mai conosciuto. Il padre di Stefano Ferri, con un’indimenticabile metafora, diceva che quando la sera si spogliava per mettersi il pigiama, dalle spalle gli spuntavano le ali.
Ed ora anche la Scrivente Errante vi raccontera' un episodio risalente a questo nonno.
Comunista, non andava molto d'accordo col regime fascista. Era sorvegliato.
L'acme del suo dissenso si ebbe poco dopo lo scoppio della guerra, quando, il 28 ottobre 1940, si rifiutò di indossare la camicia nera, che in quanto pubblico dipendente (era ferroviere) quel giorno - anniversario della marcia su Roma - era tenuto a mettersi.
Una delazione di un suo collega gli fu fatale.
Qualche giorno dopo fu prelevato dalla polizia e confinato a Palermo, il che significava morte quasi sicura, essendo quella città bombardata tutti i giorni e tutte le notti dalla RAF.
Il podestà fu tremendo con lui. Gli assegnò questa punizione pur sapendo che da lui dipendevano la nonna di Stefano Ferri, la mamma di Stefano Ferri e le sue due zie.
Il destino però gli fu propizio. Ai primi di marzo 1941 fece ritorno a casa. La mamma raccontò a Stefano Ferri l'emozione di quel giorno.
Passarono gli anni, la guerra finì come finì e l'Italia, tra il 1945 e il 1948, si trasformò in un gigantesco teatro di resa dei conti. 30mila ex gerarchi furono stanati e uccisi. Chi voleva farli fuori poteva contare sull'impunità.
Alcuni ex partigiani bolognesi catturarono colui che aveva fatto condannare il nonno al confino. Lo sequestrarono e andarono da lui chiedendogli cosa volesse che ne facessero. «Se vuoi lo giustiziamo», gli dissero.
Bastava che il nonno dicesse si, e tutto si sarebbe concluso con un colpo di pistola perfettamente legale.
Ebbene, il nonno di Stefano Ferri disse no.
«Andategli a dire», furono le sue parole, «che io non sono come lui. Torni pure dalla sua famiglia. E impari a comportarsi da uomo».
Questo nonno continuò nelle ferrovie diventando capostazione di Bologna.
Quando andò in pensione, tutta la stazione si fermò per salutarlo.
Uscì tra gli applausi, forse anche di colui cui aveva risparmiato la vita.
La foto che vedete è opera del padre di Stefano Ferri.
Per conoscere Stefano Ferri, ecco il link del sito ufficiale:
![](https://static.wixstatic.com/media/38e9db_505a071e51764330b86a565abd355b83~mv2.jpg/v1/fill/w_636,h_960,al_c,q_85,enc_auto/38e9db_505a071e51764330b86a565abd355b83~mv2.jpg)
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