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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

PARLO UN PO' DI ME. ARTICOLO MOLTO INTIMO, MANEGGIATELO CON CURA.



Con sottofondo la canzone di Ligabue "Metti in circolo il tuo amore" di Ligabue scrivo questo articolo. Sono stata accusata spesso da amici e parenti di fare sempre la vittima, di parlare sempre di quello che "mi manca": un fratello o una sorella con cui condividere la famiglia in cui sono nata, una camera tutta per me (Virginia Woolf ci ha scritto un racconto sulla necessita' di una stanza dove coltivare la propria intimita', mi pare... Ma non sono Virginia Woolf, lo so bene). Ho sempre considerato l'inizio di un anno nuovo il mese di settembre, dove compravo diario di scuola e diario dove racchiudere pensieri, speranze, sogni, e delusioni. E di delusioni in 37 anni ne ho vissute tante, soprattutto da me stessa. Sono stata delusa dal voto della maturita', dagli amori non corrisposti, dalle amicizie che ho scambiato spesso per quelle "sorelle" che non erano, in realta'. Il rapporto con mia mamma era una cosa solo mia, nessuno poteva gestirlo tranne me. Ricordo che cercavo di seguire tutti i consigli che mi davano mio papa', mia madrina e mia cugina, la psicologa, ed alla fine tornavo a casa in lacrime, facendo arrabbiare mio padre. E piu' crescevo piu' inserivo nella mia agenda cose che mi tenessero impegnata con la mente e con il cuore in altro, mi intrufolavo nelle case, e nelle famiglie delle mie compagne di classe, dei miei compagni scout. Cercavo di dare tutto quello che avevo, tutto quello che sapevo fare. Una cosa in cui non mi si puo' battere e' quella di fare domande. Quando conosco qualcuno ho imparato soprattutto a chiedere il giorno del suo compleanno e a ricordarmelo, in qualche modo. Facendo delle grandissime figure da cioccolataia qualche anno fa, quando feci gli auguri di compleanno a una persona che aveva tentato di farmi "conoscere la Verita'" dei Testimoni di Geova. Il compleanno e' un giorno che mi piace ricordare, ma non ho quasi mai avuto modo di festeggiarlo. Da undici anni rimpiango cio' che facevamo io e papa' quel giorno, ovvero farmi gli auguri la mattina ma soprattutto alle 13, quando sono uscita, per poi fare una scorpacciata di cozze. Ho chiesto di raccontarmi quel giorno ai miei genitori innumerevoli volte e racconto ogni volta alle mie figlie il giorno in cui sono venute al mondo ufficialmente. Da quando sono nate cerco di farglielo festeggiare con i loro amichetti, perche' l'esperienza della giornata di gioco con i propri coetanei a me e' mancata. Ho cercato sempre di condividere quello che avevo avuto la fortuna di ricevere: un padre che mi ha amata piu' di qualunque altro, una madre che sapeva cucinare bene e mi vestiva come una bambolina, anche se si arrabbiava in modo eccessivo se sporcavo o rompevo qualcosa, senza insegnarmi le basi della cucina e dando per scontato che sapessi cosa volesse dire "cuocere a bagno Maria". (Si, avevo 9 anni e misi non mi ricordo cosa dentro l'acqua, recitando l'Ave Maria prima, durante e dopo!) Ho pubblicato la raccolta delle favole preferite dalle mie figlie nei loro primi anni di vita per dare un'opportunita' di visibilita' alle persone che sanno disegnare, ma non hanno i mezzi (e la fiducia in loro stessi) per iniziare a investire in se stessi. Il progetto della Famiglia Cosmopolita e' nato durante la pandemia nel mio cuore e nella mia mente, e attraverso questo blog ve ne parlo spesso perche' e' un progetto che vuole dare una mano agli altri, senza distinzioni di alcun tipo. Nonostante la difficile situazione famigliare in cui mi sono messa, nel tentativo di avere una Famiglia Felice prima di compiere il mio percorso esistenziale, voglio aiutare Rosa Iannello, e le altre illustratrici che trovero' per gli altri libri che devo ancora pubblicare, a guadagnare qualcosa con il loro talento. E' per questo che, se state leggendo questo articolo, vi chiedo di acquistare anche solo la copia in digitale!

Scrivere questa raccolta di favole vuole essere il mio modo, sicuramente non perfetto come quello delle persone che mi reputano una pessima madre e donna e amica, per mettere in circolo l'amore che ho ricevuto da mio padre, Bruni Paolo, dai miei zii paterni, e, in fondo, anche dalla mia mamma. Aiutare Rosa Iannello e gli altri illustratori che verranno della Famiglia Cosmopolita mi permettera' di restituire almeno in parte l' Amore che mi ha sostenuto per 26 anni della mia vita, che mi ha permesso di intrecciare per qualche tempo la strada con persone provenienti da famiglie facoltose e affermate.
POST SCRIPTUM per il lettore: una delle persone che mi ritiene una pessima madre, quando aveva vent'anni ha avuto l'ardire di chiamarmi alle 3 del mattino per risolverle un problema personale di cui non avevo nessuna responsabilita'. Quella stessa persona non ha mai fatto neanche un regalo alle mie figlie, contrariamente a me.


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