8 AGOSTO 2024 FAVOLA DEL GIORNO
Il Gatto con gli stivali
Mentre il Gatto era impegnato a sconfiggere il potente mago, il re, la principessa e Michele, il figlio del mugnaio, proseguirono il loro cammino. Giunsero in un vasto prato. Il re fece fermare la carrozza e chiese: "Brava gente, a chi appartiene questo prato?". "Al marchese di Carabas", risposero i contadini, come aveva ordinato il gatto. Non molto tempo dopo, giunsero a una grande distesa di grano. "Dite, buona donna, a chi appartiene questo campo?". "Al marchese di Carabas", rispose la donna, seguendo le istruzioni del gatto. Il re annuì soddisfatto. Finalmente raggiunsero la foresta. "Dimmi, a chi appartiene questa foresta?", chiese il re al taglialegna. "Al marchese di Carabas", risposero, e il re si rivolse a Michael con un sorriso e disse: "Devi essere un uomo molto ricco! Foreste così belle non le possiedo nemmeno io!". Michele rimase in silenzio, non sapendo cosa rispondere, e guardò la principessa, di cui si era già innamorato. Alla fine la carrozza si fermò davanti al castello che un tempo era appartenuto al grande mago. Il re spalancò la bocca, ma in quel momento il gatto si avvicinò e con un inchino molto deferente e una prosa molto energica disse: "Permettetemi di darvi il benvenuto, mio signore e padrone. Vi chiedo anche, illustrissimo signor marchese, di concedermi il vostro cortese permesso per poter mostrare a Sua Maestà e a sua figlia la principessa la vostra umilissima dimora!". Tutti sembravano incantati, il Re era persino imbarazzato. Sotto la guida del gatto visitò il castello e il resto dei beni che erano stati del mago e alla fine fu lieto di concedere al giovane la mano di sua figlia. Le nozze si svolsero in pompa magna. Quando il re morì, Michele salì al trono e governò il Paese con bontà e saggezza, seguendo i consigli del prezioso gatto.
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